vanadium

Ruggero Zanolini

Ruggero Zanolini (Milano 26/12/1954) All’età di 10 anni inizia a studiare musica classica al pianoforte con Roberto Negri, famoso pianista e amico del padre, dopo un primo periodo di apprendimento continua gli studi con il maestro Aquati, insegnante di conservatorio. All´età di 16 anni i suoi genitori gli regalano un organo Thomas, gli permetterà di ampliare i suoi studi su compositori come Modest Petrovic Musorgskij, Sergej Vasil´evic Rachmaninov, Piotr Tchaikovsky, Ludwig van Beethoven, Johann Sebastian Bach e Antonio Vivaldi. Musicisti più ascoltati: Jon Lord, Keith Emerson, Jimmy Smith, Brian Auger, Jack Mc Duff, Larry Goldings, Billy Preston, Rick Van Der Linden, Isao Tomita, David Paich, Phil Lanzon, Tony” Banks, Chick Corea, John Novello, Vittorio e Gianni Nocenzi.
Nei primi anni ‘70 Ruggero forma una cover band dei ‘’Banco del Mutuo Soccorso’’ e degli ‘’ELP’’; successivamente si inserisce in un’orchestra, con la quale suona in molti locali, fino alla partenza per il servizio di leva. Terminato il servizio di leva ha una breve esperienza in una band jazz/rock.
Nel 1977 Ruggero incontra Pino Scotto, cantante dei “Pulsar”, una band di rock blues con i quali si esibisce in vari concerti presso locali e importanti centri quali: Leoncavallo, Teatro Uomo, Palalido, ecc.
Nel 1980 Ruggero e Pino Scotto vengono contattati da Stefano Tessarin, chitarrista fondatore della band ‘’Vanadium’’. Grazie ai contatti di Ruggero riescono a registrare il loro primo 45 giri cui segue l’uscita del loro primo album  “Metal Rock” (1982), lavoro istintivo ed impregnato di quel sound che fece grandi i mitici Deep Purple, riesce nell’impresa di vendere 8.000 copie un buon successo, di critica e di vendite, lo riscuote anche il seguente “A Race With The Devil” (1983), ma è con l’album “Game Over” (1984) che la band raggiunge, fra lo stupore degli addetti ai lavori, la cifra record di 54.000 copie vendute solo in Italia. Per il successivo disco dal vivo “Live On Streets of Danger” (1985), primo live pubblicato da una heavy rock band italiana e per “Born to Fight” (1986), i Vanadium girano addirittura due video, regolarmente programmati su Videomusic: “Easy Way to Love”, tratta dal secondo LP sopra citato e registrata al Marquee di Londra, diviene il tema portante della trasmissione TV Discoring, mentre “You Can’t Stop The Music”, brano inedito contenuto nel live, rappresenta uno dei primi esempi di testimonianza video da parte di una band italiana. In seguito al fallimento della loro etichetta, la Durium, il gruppo vede interrompere bruscamente la scalata verso il successo dell’ultimo lavoro in studio “Corruption of Innocence” (1987), prodotto da Jim Faraci (Ratt, Poison, Guns’N’Roses), ma riesce ugualmente a riprendersi: Con grande coraggio e molta voglia di mettersi in discussione, entra nella scuderia della Green Line/Ricordi dando alla luce l’album “Seventheaven”, un disco ottimamente prodotto da Guy Bidmead (Motorhead, Tina Turner, Wratchild) e più improntato sul versante del rock americano, molto in voga in quel periodo. La distribuzione di questo LP  manca nel supporto della promozione. dando scarsi risultati di vendita.
Ruggero viene contattato dagli ‘’Strana Officina’’(band della quale facevano parte i suoi vecchi amici Roberto e Fabio Cappanera, scomparsi a seguito di un incidente ma ancora oggi nel cuore di Ruggero) per collaborare alla realizzazione dell’album ‘’Cappanera’’. Gli Strana Officina, famosa band heavy metal livornese, suonarono in molti concerti e condivisero molti palchi con i Vanadium.
Nel 1995 danno vita ad un altro progetto discografico,‘’Nel Cuore Del Caos’’, primo album in italiano e ultimo lavoro eseguito dai Vanadium in seguito i componenti della band prendono diverse strade.
Nel 1997  fino ai primi del 2008  Ruggero, Stefano Tessarin e Mimmo Prantera formano i ‘’Diumvana’’, rock band nata per gioco e dedita all’esecuzione di brani rock, blues ed heavy metal di artisti internazionali. Una pausa voluta per la poca fiducia del panorama discografico italiano.
Spinti da continue richieste dei loro fans si rimettono in gioco e nel 2008 nasce il progetto Rustless che rivede insieme tre dei Vanadium: Lio Mascheroni, Stefano Tessarin e Ruggero Zanolini insieme a Marcello Suzzani, Roberto Zari e Elisa Stefanoni hanno registrato l’album “Start from the Past” che comprende sette pezzi inediti cantati in inglese che esplorano diverse sfumature del campo rock metal,  e sei brani di successo dell’era Vanadium, rivisitati con arrangiamenti moderni che assecondano la grande duttilità vocale dei due cantanti. Il singolo estratto dall’album comprende tre pezzi ed è il perfetto esempio di questa nuova alchimia: “Sand of times”, la open track, ha una melodia che cattura dal primo istante e mostra tutte le grandi potenzialità della band. Seguono due canzoni del repertorio Vanadium, l’emozionante ballata “Easy way to love” e l’energica “I gotta clash with you”, entrambe in una nuova veste. Tornati per ricordare a tutti che sono inossidabili